Unicità e Ricercatezza
Published on number 37 of Images, Giugno 2016
Nelle residenze di montagna l’intervento di ristrutturazione è un esercizio professionale che mette l’architetto di fronte a delle vere e proprie sfi de: l’obiettivo è quello di trovare, anche negli ambienti di limitate dimensioni, soluzioni di alta qualità e comfort, garantendo al tempo stesso un ottimo standard abitativo.
È il caso di questa accogliente dimora per le vacanze, ricavata al piano attico di uno stabile situato nella prestigiosa zona residenziale di Cianderies, a Cortina d’Ampezzo, dove la passione dell’architetto incaricato per il mondo della nautica e del design navale è stata utilizzata a servizio del progetto: ne è derivata una sapiente ottimizzazione degli spazi, come solitamente si applica nei contesti di progettazione navale.
Una perfetta e studiata organizzazione del distributivo ha permesso di ricavare due camere, un bagno ed un’ampia zona giorno con soppalco. La rivisitazione delle aperture sull’esterno esistenti ha consentito di rendere più funzionali gli spazi della zona giorno.
L’inversione della porta che conduce alla terrazza e l’ampia fi nestra che guarda verso la conca ampezzana hanno permesso di realizzare una zona pranzo ampia e luminosa. La zona living ospita anche l’angolo cottura, di dimensioni minime, ma completo grazie anche all’inserimento di elettrodomestici compatti e assemblati tra loro con un perfetto incastro. Completano l’insieme una zona divani, con un ampio lucernario che inonda di luce naturale questo angolo, dove trova spazio anche una tradizionale stufa a legna, in maiolica, che funziona da elemento di supporto al sistema di riscaldamento.
Molto interessante la porta del fuoco, realizzata su disegno, che ripropone il decoro classico dei fi enili ampezzani, ripreso anche come motivo sulle porte.
L’altezza della zona giorno ha consentito di ricavare un soppalco – area relax, alla quale si accede mediante una scala illuminata con strisce led posizionate sotto i gradini ed esattamente come in uno yacht anche i gradini sono stati sfruttati come elementi contenitori.
Sul lato verso monte sono state invece ricavate la camera padronale, dove gli armadi realizzati su misura e sagomati secondo l’andamento della copertura consentono di sfruttare tutto lo spazio in altezza, una cameretta per i ragazzi con due letti sfalsati così da ottenere un ulteriore armadio sotto ad uno dei due e il bagno, con pareti resinate in una calda tonalità di grigio a riprendere le sfumature della pietra Dolomia impiegata nella doccia ricavata in nicchia le cui pareti sono rivestite in listelli con fi nitura a spacco e illuminata scenografi camente da un lucernario.
L’attenta progettazione di ogni singolo elemento d’arredo e l’esecuzione artigianale precisa della lavorazione su misura hanno consentito di sfruttare ogni angolo dell’abitazione; ne sono un esempio le panche della zona pranzo con integrati dei cestelli estraibili o i mobili e i cassetti ricavati sotto la scala di accesso al soppalco e sotto i divani. La scelta dei materiali impiegati conferma il legame stretto dell’architetto con la propria terra: gli elementi connessi alla tradizione cortinese sono rivisitati ma fortemente presenti.
Il legno utilizzato per arredi, porte e pavimenti è il larice cotto, trattato in autoclave, con il preciso obiettivo di aumentare la resistenza della materia e di conferirgli una colorazione dai toni più caldi senza l’utilizzo di vernici colorate, tutto l’arredamento della casa è realizzato con quest’essenza, spazzolata e con fi nitura a “taglio sega”. La pietra, impiegata in lastre levigate per il piatto doccia, per i piani del mobile cucina e bagno ed i listelli con fi nitura a spacco per il rivestimento delle pareti interne della doccia è la pietra Dolomia, la stessa che forma le pareti rocciose dolomitiche e che all’alba e al tramonto si colora di rosa, dando origine al famoso fenomeno dell’enrosadira, tipico di queste valli; materiali dunque fortemente radicati nel costruire locale.
A completare l’intero quadro concorrono i tessuti, scelti con estrema cura dalla committenza con l’architetto, con cromie neutre e rassicuranti: la leggerezza e la purezza dei tendaggi in lino bianco che fi ltrano delicatamente la luce del sole si sposano con il tessuto operato grigio dei rivestimenti del divano, coordinato con i cuscini della seduta pranzo. Per la testata del letto è stato utilizzato il cuoio vintage in un caldo color cioccolato, che in pelle, nelle sue molteplici sfumature è ricorrente nei diversi ambienti della casa e che, insieme agli altri materiali scelti in questo intervento, contribuisce a creare una continuità ed un’armonia degli spazi di questo “nido” per le vacanze, dove però ogni ambiente mantiene la sua unicità e ricercatezza.