Tendenze
Published on number 38 of Images, Novembre 2016
All’interno del vasto territorio alpino sono molte le similitudini che si possono riscontrare nel patrimonio architettonico tradizionale: nelle forme dell’abitare, nelle tradizioni costruttive, nelle modalità di inserimento nel paesaggio. Riconoscere questi elementi genera quasi sempre nel visitatore una piacevole sensazione, un misto di stupore e sorpresa legato al ritrovare elementi familiari, o semplicemente conosciuti, in contesti molto lontani. Infinite piccole differenze e peculiarità distinguono però ciascun luogo, rendendolo unico. È una combinazione di elementi che vanno dalla conformazione del paesaggio ai dettagli dell’architettura, dalla storia alla cultura materiale ed immateriale delle comunità locali. Si creano situazioni con una precisa identità che può sfuggire ad un approccio veloce, ma che ad uno sguardo curioso e attento si rivela nelle sue sfumature e dettagli.
Il rischio nella produzione di nuove architetture in montagna è che, affascinati da soluzioni particolari, si propongano forme avulse dalla complessità del contesto e che, replicate in ambiti differenti da quelli che le hanno generate, contribuiscano ad una progressiva perdita dell’identità e dell’autenticità dei luoghi. Altro rischio diffuso è quello di cadere in maldestri tentativi di riproporre la tradizione creando del finto vecchio.
L’antidoto è accostarsi al territorio con impegno, per coglierne le peculiarità, oltre ad una dote innata, la sensibilità. Chi progetta deve necessariamente confrontarsi con il paesaggio ed il suo patrimonio identitario permettendo ai temi della modernità di determinare una continua e naturale evoluzione dei segni. Le architetture contemporanee presentate, accomunate dall’impiego del legno, materiale della tradizione alpina, si rapportano in modo diretto ora al paesaggio che fa da sfondo, ora alle tradizioni costruttive locali, ora ai caratteri tipologici del luogo, inserendosi con forme e soluzioni innovative.
Roberto Rosset ARCHITETTO