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Editoriale

Published on number 41 of Images, giugno 2018

Ho la precisa convinzione che in ambito abitativo in montagna non tutti condividano lo spirito innovativo. Io continuo a sostenere caparbiamente il ruolo centrale di materiali e finiture all’avanguardia nella definizione di ambienti  formali o strutturali. Gli esiti sono interessanti rispetto al ritrovato valore della levità, rintracciabile in elementi nuovi con tendenza all’essenzialità, dove la fisicità è allentata e smussata tramite l’intelligenza del design e l’innovazione tecnologica, che trovano applicazione nei moderni prodotti, principalmente incentrati sulla leggerezza.


Ho la precisa convinzione che in ambito abitativo in montagna non tutti condividano lo spirito innovativo.


Ne è esempio l’esito del processo di esaltazione delle caratteristiche delle trasparenze e delle forme che offrono ai progettisti inedite potenzialità, grazie ad avanzate tecniche di lavorazione. Determinante il coraggio di mettersi in gioco, con la soddisfazione del percorrere nuove vie e la certezza delle proprie capacità di visione innovativa dell’ambiente montano, grazie ad un approccio professionale, che vanta una formazione tecnica avanzata. Elementi fondamentali da non mancare sono idee chiare, curiosità ed il sapersi confrontare con principi saldi, attraverso una proposta coerente con la storia, i materiali e con la capacità di catturarne la sostanza ed esaltarla…

Così anche il progetto più essenziale si rivolge al futuro attraverso fasi di studio, portando il bagaglio delle proprie radici ma proiettandosi verso il domani. Sono sicura che oggi sia importante essere capaci di fare parte della centralità del territorio, esprimendo ricordi, storia e sapendo offrire spunti, provocando volutamente, nella consapevolezza che non tutti condividono la spinta verso le innovazioni, anche se espresse nel solco di un grande rispetto dovuto al patrimonio naturale alpino, valore inestimabile

Marinella Vaula