

Un sogno in mezzo al cielo
Published on number 43 of Images, Giugno 2019
Un’emozione arrivare in questo rifugio che, incastonato tra le più suggestive cime dolomitiche e il cielo, accoglie gli ospiti con un’offerta di altissimo livello, curata e diversificata. La storia incomincia nel 1967 quando una giovane coppia del posto inizia i lavori per costruire una baita al passo Sella (originariamente il locale fu chiamato Piz Ghroman, e si trovava in una zona relativamente isolata, in cui non c’erano gli impianti di oggigiorno) con l’intento di installarsi e mettere su famiglia, ed eventualmente vendere qualche panino ai pochi turisti che passavano… Il successo non ha tardato ad arrivare, la baita diventata ristorante cambia denominazione e diventa Rifugio Salei, assumendo un nome importante, di origini celtiche.
Gli impianti si sviluppano velocemente, oggi il rifugio è al centro del suggestivo tracciato del famoso “Sellaronda”, che si snoda lungo i passi dolomitici Sella, Gardena, Campolongo e Pordoi, attraversando le valli ladine Gardena, Alta Badia, Arabba e Fassa. Nel 1995 Alex, figlio ventenne della coppia, entra a lavorare ed a portare innovazioni: è del 2006 la prima ristrutturazione significativa della baita, per il 90% del fabbricato, con 3800 metri cubi di lavoro in 120 giorni. Nel 2018 dal 3 settembre al 4 dicembre, con un lavoro impressionante svolto da maestranze eccezionali, sono stati eseguiti 6000 metri cubi di ampliamento con 3000 metri quadri di ristrutturazione. La struttura, classificata rifugio escursionistico, è posizionata a 2200 metri di altitudine, oggi a lavori ultimati offre agli ospiti 11 comode stanze dai 28 ai 42 metri quadri, curate nei minimi dettagli, rivestite di legni recuperati da antichi fienili della Val Gardena, che rendono l’ambiente particolarmente caldo ed accogliente: l’illuminazione è del tutto originale, con lampade design ricercate e scelte una per una, tutte diverse tra loro, tessile di altissima gamma e spaziosi bagni i cui top sono in granito nero Zimbabwe fiammato e patinato, con i bordi a vista che, per richiamare l’arredamento rustico, sono stati scalpellati a mano. Uno spazio wellness corredato di saune e sensazionale piscina interno/esterno con bordo sfioro che, visto il rigido clima invernale è stato realizzato in granito Viscount white partendo da uno spessore importante e scavato al pieno mediante macchine a controllo numerico. In questo confortevole spazio in cui rilassarsi nella privacy più assoluta, sono state installate le più moderne tecnologie a servizio di un’utenza coccolata e seguita da personale professionale, che veste abiti tradizionali personalizzati con un ricamo particolare: “Holladio!” nel ricordo del simpatico saluto del papà di Alex. La decorazione della Spa è stata studiata e realizzata con materiali che richiamano la tradizione come i legni antichi e la pietra grigia locale, qui lavorata con perizia con forme sinuose ad effetto tridimensionale.
Al rifugio Salei nulla è lasciato al caso: la ristorazione soddisfa ogni tipo di esigenza offrendo una scelta tra raffinato ristorante con servizio al tavolo o self-service, supervisionati dalla mamma di Alex, e terrazza lounge bar. Aperto dai primi di giugno a fine settembre e dall’Immacolata a Pasqua, questo è un luogo unico, un’esperienza da provare: l’ideale per rilassarsi e svagarsi in tutte le stagioni dell’anno. È un sogno in mezzo al cielo in cui gli ospiti tra una passeggiata o un’escursione più impegnativa, possono godere di pace e riservatezza in ogni momento della giornata in un quadro naturale semplicemente spettacolare.