Alpino e chic
Published on number 44 of Images, Dicembre 2019
Alpino e chic, tanto legno, con un’immagine design, rustico ma vivibile, accogliente e confortevole ma non ridondante…
Quando le richieste sono complesse e decise, è solo l’intervento di un professionista che può condurre ad un risultato vincente! Megève è una località nota come destinazione per vacanze, stazione montana top per glamour e tendenze: negli anni è qui che si sono sperimentate le tipologie architettoniche più innovative, a cominciare già dai primi anni ’20 del 900 con Henry-Jacques Le Même, celebre architetto che proprio qui ha sviluppato il concetto di “chalet mégevan”, un’abitazione che coniugava abilmente le confortevoli abitudini della vita cittadina alla rusticità alpina…
La questione dell’architettura e del legame stretto che intercorre con il paesaggio è determinante nell’approccio con una ristrutturazione; in questo caso l’acquisto di un fabbricato tipicamente rurale, così fortemente connotato da elementi di tipicità come i volumi vuoti e le travature possenti, sono stati indicativi nell’approccio per il recupero e la riconversione abitativa. L’intero chalet si sviluppa al livello superiore, dove la copertura a vista con i legni dall’orditura ordinata e complessa determinano il carattere dell’abitazione. Un soggiorno spazioso in cui il camino ruba la scena ad una vetrata con affaccio sulla vallata, la cucina, realizzata su disegno della decoratrice è convivialmente aperta con un tavolo integrato per snack o aperitivi, pietra naturale per il piano e il lavello, quindi un tavolo da pranzo di grandi dimensioni con le sue lampade a segnare puntualmente le sedute, secondo le ultime tendenze della ristorazione ai più alti livelli… Al piano d’entrata un’ampia zona notte ed uno spazio relax in cui la grande vasca in pietra invita a prendersi del tempo per il proprio benessere. Il legno vecchio, mantenuto con la sua patina è il protagonista non solo della struttura ma anche degli arredi su misura, non c’è timore ad entrare in questo chalet con gli scarponi e di calpestare la pietra all’ingresso o i robusti assiti del parquet di quercia antica…
A contrasto con l’aspetto rude del legno le pareti rifinite a calce e la scelta determinante di accostare lane morbide e confortevoli, pellicce di agnello e tessuti naturali di lino e cotone nelle tonalità polvere. Abilmente realizzata
un’illuminazione diretta ed indiretta con elementi di design, che sottolineano ed enfatizzano piccoli dettagli d’arte che decorano una proprietà in cui la parola d’ordine è sobrietà, ispirata dall‘ambiente alpino, dall’origine della costruzione e dal rigore di una decoratrice che conosce profondamente la montagna e nelle sue realizzazioni la declina con classe ed armonia, senza inutili eccessi.