

Riflessi
Published on number 46 of Images, novembre 2020
L’intervento è il risultato di una ristrutturazione derivata dalla totale demolizione e ricostruzione dell’edifico esistente, già utilizzato come primo impianto di arroccamento al comprensorio sciistico di Courmayeur. In generale il progetto si è sviluppato con un sapiente impiego di elementi sobri e contemporanei, che richiamano le basi dei materiali dell’architettura di montagna ma con un taglio decisamente nuovo e reinterpretato. Il pavimento in legno di rovere bio con taglio sega colore naturale è realizzato con l’impiego di plance di media grandezza posate a spina di pesce.
Tutte le lavorazioni in legno sono state eseguite in essenza di abete antico con finitura spazzolata. La scelta dell’HPL stratificato ardesia per il piano cucina, sottolinea la cura dei dettagli che è stata seguita per tutte le parti scure, realizzate nello stesso colore antracite. Medesimo materiale è stato impiegato per le porte dei singoli vani. Per la cucina un rivestimento in legno di abete antico spezzato da una parete funzionale costituita da un’alternanza di specchi e doghe in legno, per riflettere la luminosità naturale della luce, crea una piacevole profondità di campo che rompe la complessa geometria del perimetro del fabbricato.
Questo particolare dettaglio costruttivo d’effetto si accompagna per tutta la casa, dando origine a divertenti giochi di luce. La progettazione, curata nei dettagli, prevede due scale di accesso alle due rispettive porzioni di soppalco abitabili, scale realizzate con una struttura autoportante in acciaio su cui si inseriscono a sbalzo gli elementi gradino con sotto-illuminazione, espediente che rende l’elemento tecnico “scala” particolarmente scenografico.
L’idea progettuale si sviluppa dall’utilizzo dei due materiali base dell’architettura alpina: legno e pietra, quest’ultima opportunamente rivisitata con l’impiego dei nuovi laminati stratificati in HPL, dalle performance decisamente interessanti. Per il legno si è deciso di dare un effetto più elegante e sobrio utilizzando un materiale privo di alterazioni cromatiche e del tutto naturale, finito con una leggera spazzolatura, in modo da lasciare il più possibile la patina di ossidazione d’origine.
Il tavolo da pranzo è stato realizzo con un’unica plancia di rovere con appoggio su lastre in vetro. Per i rivestimenti nei bagni sono state scelte lastre di monocottura in pezzature surdimensionate, nei toni e finiture dei colori della terra con un effetto totalmente opaco; qui per sottolineare la matericità dei rivestimenti l’illuminazione è del tipo radente: tutti i lavandini sono realizzati in Corian, la rubinetteria rispecchia le linee essenziali e pulite di tutta l’abitazione. L’appartamento è un piano attico su due livelli ed è costituito da 6 camere con relativi servizi, un ampio soggiorno con affaccio spettacolare sul Monte Bianco, cucina e pranzo. Il camino trifacciale funge da elemento “cerniera” di separazione/unione della zona soggiorno con la zona più tecnica pranzo/cucina. Il divano angolare è stato realizzato su misura, con specifici accorgimenti cromativi dei tessuti che riprendono i dettagli delle tende. L’illuminazione è prevalentemente del tipo a luce indiretta con barre led e faretti, dove possibile è stata incassata; mentre per la zona pranzo è stato scelto un elemento decorativo che rimanda una luce calda con riflessi che si stagliano nell’intero spazio a doppia altezza.