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L’ARMONIA FRA NATURA E ARTIFICIO

Published on number 40 of Images, Novembre 2017

L’architettura contemporanea è sempre più frequentemente un progetto che tiene conto della geografia, come del contesto topografico, che dialoga direttamente con i caratteri orografici e idrografici del sito, così da istituire forti relazioni fra i volumi e il terreno. In questa casa unifamiliare è stata chiara la necessità di progettare organicamente i nessi spaziali e fisici, fra il suolo e l’edificio, in maniera da fondere l’esterno con l’interno, l’aperto con il coperto, sino a creare un tutt’uno armonico fra la natura e l’artificio. Il rapporto dell’edificio con il paesaggio è volutamente sostanziale: la qualità del contesto paesaggistico ha suggerito alla progettista l’idea di non alterare il profilo topografico con forzati volumi fuori terra, ma di assecondare l’andamento naturale del versante, dando origine ad un’architettura caratterizzata da forte equilibrio.

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In un ambiente di rara bellezza la progettista è intervenuta su un piccolo edificio esistente, trasformandolo in un’abitazione unifamiliare capace di trasmettere pace, attraverso una nuova spazialità sulla base delle preesistenze e del nuovo programma funzionale. La sensibilità nella progettazione di questa architettura è dimostrata dalla sua capacità di inserirsi con grande delicatezza in un ambiente che si vorrebbe incontaminato. Si è così ottenuta una raffinata e unica casa unifamiliare, di dimensioni contenute, ma ricca nella proposta di servizi e soprattutto nella ricercatezza degli spazi, concepiti per offrire intimi momenti di evasione, benessere e relax immersi in uno straordinario contesto naturale. La superficie progettuale e la conoscenza delle tradizionali architetture alpine, che per ragioni ambientali venivano concepite come aggregazione di volumi di piccole dimensioni, sono stati validi spunti iniziali. La casa è sviluppata su tre livelli, adibiti distintamente a zone pubbliche e private, collegati da una scala che li unisce e che salendo progressivamente si smaterializza grazie all’uso di legno, ferro e vetro. Il risultato è una sequenza di vani contenuti, pensati per offrire ai padroni di casa e ai loro ospiti l’opportunità di rilassarsi. La scelta dei materiali ha rispettato la tradizione locale, ma gli stessi sono stati miscelati abilmente per ottenere il massimo confort e un layout architettonico tipico montano, al fine di creare un “luogo di odierna identità” in una realtà fortemente marcata da clichés vernacolari. Un’aperta dichiarazione di contemporaneità, senza timore di stravolgere le sensazioni generate dal contesto. L’impianto planimetrico si articola con una sequenza di spazi che si prolungano matericamente all’esterno sulla terrazza, in un continuum tra interni ed esterni in cui le geometrie rigorose della pianta originano ambienti caldi e domestici.

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I volumi definiscono gli ambienti della casa e si dispongono in successione lungo un percorso verticale con affaccio panoramico sul ghiacciaio e sulla valle inquadrato da grandi vetrate. La distribuzione interna tende a garantire la massima autonomia degli abitanti, attraverso ambienti indipendenti, accessibili direttamente dal terrazzo e dal giardino. L’intervento punta sulla qualità dello spazio e della luce; il gioco delle luci naturali e artificiali crea ombre e caratterizza l’architettura che non risulta mai scontata. La leggera variazione nella posizione, forma e dimensione delle aperture, consente alla luce naturale di penetrare in modi diversi: i lucernari del terrazzo fanno sì che il chiarore penetri attraverso le lastre di vetro dilatando gli ambienti e aumentando la smaterializzazione delle pareti, la passarella vetrata interna collega i volumi del piano terreno e primo e porta all’interno la luminosità del ghiacciaio e una stupefacente vista verticale, mentre la finestra angolare permette all’illuminazione orizzontale di penetrare nell’area più privata e intima. La luce invade con tutta la sua intensità gli ambienti della casa, infrangendosi sulle superfici realizzate in legno di conifera, ben rifinito in 3d; l’intonaco e il ferro piegato con maestria realizzano la simbiosi tra la casa e il paesaggio circostante, per portare l’emozione della natura dentro gli spazi abitativi.

Conservando la configurazione originaria del terreno, il progetto con la sua composizione volumetrica essenziale prova ad essere il segno di un naturale e unico artificio, creato con coinvolgimento emotivo in evidente sinergia tra progettista, committenti e artigiani.